giovedì 30 giugno 2011

Caro vecchio libro

L'altro ieri Simone ha portato a casa un e-book che gli aveva prestato un suo collega. Mi dice di provarlo perchè se mi piace, visto che ad agosto è il mio compleanno, me ne avrebbe regalato uno. Io sono naturalmente partita in quarta...mi sono caricata un paio di libri che mi aveva mandato qualche tempo fa Enrichetta, una ragazza che avevo conosciuto su un blog di libri. E mi sono messa a leggere...

Risultato: un mal di testa che ancora adesso mi fa pulsare le tempie e un senso come di qualcosa che manca.
In effetti mi manca il tatto, l'odore, il rumore delle pagine. E poi se devo leggere di notte che faccio?

Insomma, mal di testa a parte, non è una cosa per me.
A me piace e continuerà a piacere il buon caro vecchio libro.

lunedì 27 giugno 2011

nel cestino da mesi!

Ogni tanto mi salta lo sghiribizzo di mettere a posto i miei vari cestoni, scatole e via discorrendo. Alla fine poi cosa succede?...le cose che sono in un posto le metto in un altro e così faccio ancora più confusione nel ricordare.

Comunque sabato ho tirato fuori questi due ricamini da finire...vediamo se riesco a terminarli o se il prossimo giro li rimetto nella scatola.






Ho letto sui blog che è uscito l'ultimo libro di Romano Battaglia "L'uomo che vendeva il cielo" e sarà uno dei miei prossimi acquisti appena vado in libreria. Ho scoperto da circa un anno la libreria Lovat, che hanno aperto vicino all'Ikea. E' molto grande e fornitissima con personale gentile che ti segue se hai bisogno. In più facendoti la tessera hai uno sconto sempre del 15% su qualsiasi titolo e il 25% su quelli in promozione. Non male vero? Infatti mi sono presa qualche settimana fa 3 libri di Guareschi in edizione Bur a poco più di 15 euro.




E così ho pensato che devo mettere a posto anche i libri perchè compero e poi appoggio dove capita nella libreria...e mio marito piange. Per lui i libri sono soprammobili...è arrivato al punto di mettermeli in ordine di altezza e in ordine alfabetico. Situazione che è durata poche settimane perchè io "soffro" quando c'è troppo ordine e lui si è stancato di mettere a posto.







sabato 25 giugno 2011

Una vecchia fotografia dal passato...

Oggi con Giacomo stavo cercando su internet delle immagini. All'improvviso aprendo una pagina ho fatto un salto sulla sedia quando ho visto questa foto...oddio, ho pensato, la mia casa!
Come credo di avervi già detto, il mio papà era un ferroviere e noi abbiamo sempre abitato in stazioni ferroviarie fino a quando non siamo andati a vivere nella casa che i miei genitori si sono costruiti e nella quale abito tuttora con la mia famiglia. Osservando meglio la foto mi sono accorta però che non era la stessa anche se
è uguale in tutto: i binari, la pensilina, il colore dell'intonaco ...


Andai ad abitarci appena finita la terza elementare, arrabbiata perchè dovevo cambiare scuola, amichetti e abitudini...ma è stato invece uno dei periodi più belli che io ricordi.

Il nostro ingresso di casa era nella parte laterale della stazione e mi ricordo ancora quando tornavo da scuola e per entrare in casa passavo davanti alla biglietteria e alla sala d'aspetto dove c'era sempre qualche persona che aspettava il treno che lo avrebbe portato a Venezia o a Padova, Vicenza, Verona...la linea ferroviaria era infatti la Venezia -Milano, ogni 10 minuti passava un treno in un senso o nell'altro, qualcuno si fermava altri invece erano diretti e rallentavano appena, entrando in stazione. I rumori, le luci, le vibrazioni erano una cosa normale per me e sarà per quello che ancora adesso io non riesco a dormire se c'è troppo silenzio o troppo buio.

Nella parte posteriore invece c'era villa Breda con un parco verde dove facevano allenare i cavalli dell'ippodromo. In primavera c'era uno dei prati che si riempiva letteralmente di viole, quel prato mi attirava come le mosche sul miele e allora insieme a mia sorella, ad Antonia e Gerardo scavalcavamo la muretta di cinta e portavamo a casa tanti di quei fiori che ancora adesso mi sembra di sentirne il profumo.

Ho finito le elementari, ho finito le medie, ho iniziato le superiori, ho cominciato a lavorare...sono cresciuta lì. Mi sono sbucciata le ginocchia e i gomiti, ho giocato facendo arrabbiare il capostazione responsabile tante di quelle volte che non potrei contarle, con la mia amica Rossella aspettavamo che passasse il treno settimanale dei militari per farci fischiare dietro e c'era l'addetto allo scarico e allo smistamento dei pacchi (il signor Forzan) che mi diceva : Marina, guarda che lo dico a tua mamma! Ma poi rideva e borbottava beata gioventù.


E mi sono innamorata...tanto,tanto, tanto.

E poi ho pianto...tanto, tanto, tanto.

...credo di aver alzato di qualche metro il livello idrometrico del Brenta che era (ed è tuttora) subito a fianco della stazione in direzione di Venezia, come si può vedere in questo scorcio di foto. Per mesi ho fatto diventare matta mia mamma, non mangiavo, non dormivo, non parlavo. Lei non mi disse mai nulla, ma adesso so che sapeva perchè qualche anno prima che se andasse mi disse una cosa che mi diede la conferma di ciò: disse che era meglio avere un rimpianto che un rimorso perchè con il primo puoi ancora sognare mentre col secondo puoi solo piangere. Non lo so se sia vero.


So solo che non ho più subìto la decisione di un'altra persona anche se questo ha significato passare per cattiva, dispotica e dura.



......troppe confessioni...e solo guardando una vecchia foto.




venerdì 24 giugno 2011

rimedi del giardiniere...

Allora...premetto che mio marito non legge nemmeno topolino e molte volte le istruzioni di qualcosa gliele leggo io perchè non ha pazienza...trovo strano, stranissimo anzi quasi impossibile che faccia incetta e legga libri su fiori, orto, potature ecc. Questo non perchè non lo sappia fare, ma è o meglio era dell'idea che l'esperienza acquisita attraverso suo papà che aveva campagna rimaneva la migliore.
Comunque in questi mesi (forse in preparazione della pensione :( in casa girano libri di Luca Sardella, testi sui fiori e rimedi naturali anche per curarsi un prurito, potature varie, innesti e via dicendo. Se qualcuno lo vuole come giadiniere glielo mando volentieri quando il pensionello andrà a riposo.
Quindi per Mimma ...ti mando anche qui le sue ricette naturali contro gli afidi. Devo ammettere che funziona abbastanza e non posso brontolare tanto quando lo vedo trafficare con la pentola e tutto il resto.

per una cosa urgente:
7/8 spicchi d'aglio, 1o 2 peperoncini piccanti, alcool
tagliare l'aglio a pezzetti e sminuzzarlo, versarci 1 litro d'acqua bollente il peperoncino e 2 cucchiai di alcool.
Lasciare raffreddare e poi spruzzare sulle piante.

con più calma:
far riposare 7/8 spicchi d'aglio in 1 litro d'acqua per 7 giorni e lasciar macerare; filtrare e spruzzare sulle piante la mattina

mercoledì 15 giugno 2011

22 giugno 2011


15 giugno


La mia promessa di essere più presente nel blog ... me la sono dimenticata. Non passo un bellissimo momento, nessun problema particolare ma solo stanchezza, noia e apatia. Tutto questo pur continuando il mio solito tran-tran quotidiano. Ho tutta la roba presa per Encarna pronta da spedire appena finisco il ricamino che ho in mano da mesi...chissà cosa penserà di me, ma mi farò perdonare spero. E Marinella? La sento con il singhiozzo e mi viene un senso di colpa ogni volta che vedo che i giorni passano e io rimango assente. Lucia...Ivana...Mimma??? Che sia la vecchiaia? Ad agosto compio 52 anni cavolo! E poi naturalmente proprio quando sei particolarmente vulnerabile, chi dovrebbe esserti vicino ti è più lontano possibile e chi ti è lontano sembra capirti come nemmeno tu sai fare.



Parliamo d'altro...ricamo pochissimo. Ho una decina di schemi che vorrei tanto fare...ma l'ago non parte. Ho fatto solo un cuore per Teresa che le darò la settimana prossima. Per il resto zero totale.



22 giugno



...come volevasi dimostrare... ho ripreso in mano queste righe oggi 22 giugno. Un'apatia totale e continua che non mi molla. Giacomo è stato promosso e bene, e almeno fino a settembre abbiamo messo in secondo piano libri e quaderni.


E meno curo le piante più loro si riempiono di boccioli e mi regalano fioriture speciali : questa è la Hoya. Le orchidee poi ...sempre steli fioriferi pronti in alcune e nuove foglie per altre che fioriranno in autunno o in inverno.











Mi è arrivata una mail di saluti e queste canzoni ...ma perchè sanno come mi sento le persone che dovrebbero essere lontanissime da me!
Perchè poi mi tornano nostalgie e rimpianti...