martedì 2 agosto 2011

2 agosto...e risalire il tempo

E' il 2 agosto ed è il mio compleanno...52 anni. Come passa in fretta il tempo...
Sabato mattina mi è arrivato un pacchettino...
C'erano due cd degli Alunni del Sole, beh Jenny e la bambola  era masterizzato perchè quando uscì c'erano ancora i dischi in vinile mentre l'altro è l'ultimo che hanno fatto nel 2005...E risalire il tempo.
Chi ha la mia età si ricorda di quel complesso napoletano. Io ho amato tanto la loro musica e le canzoni di paolo morelli sono vere e proprie poesie che sembrano assomigliare tanto a cose successe ...forse ad ognuno di noi.
E io li ho pure conosciuti...oddio conosciuti è una parolona...diciamo che la presentazione con i due fratelli morelli è stata: "lei è marina, l'amica di rossella..." Forse un'occhiata e un ciao e tutto finì lì.
Ma adesso racconto meglio...la mia amica del cuore si chiamava R., abbiamo fatto le medie assieme e i primi due anni di superiore (lei grafica e io lingue) all'istituto professionale femminile ruzza. Eravamo sempre sempre insieme, o io a casa sua o lei da me, ci raccontavamo tutto e giuravamo che niente e nessuno ci avrebbe diviso. E invece la prima grossa delusione l'ho avuta proprio da lei.
Comunque per tornare al nostro discorso... nella sua classe arrivò a metà anno scolastico una ragazza che si chiamava C. Cambiava spesso città a causa del lavoro del padre, mi sembra di ricordare, e forse era anche per questo che frequentava la seconda superiore pur avendo due anni più di noi. Con me non parlava tanto e a me onestamente non era molto simpatica ma lo era per la mia migliore amica e quindi me la facevo piacere quelle volte che ci si fermava nella pausa pranzo prima di iniziare le lezioni del pomeriggio. Una cosa che diceva spesso era che lei era la ragazza di un componente degli alunni del sole...'sto paolo morelli. Inutile dire che non le credevo nemmeno sotto tortura anche se R. giurava e spergiurava che era vero. E un pomeriggio invece all'uscita di scuola dovetti rimangiarmi tutto. Mi ricordo che vicino al cancello c'era un piccolo assembramento di ragazze...R.mi chiamò e ci fu la presentazione "dell'amica della sua amica" a questi due ragazzi...no, uomini è la parola giusta perchè avevano sicuramente più di trentanni e in confronto ai miei quindici per me erano vecchi. Non immaginavo che solo un paio di anni dopo le cose sarebbero cambiate nella mia testa, ma questo è un altro discorso.
Comunque rosicai forte. E un po' perchè mi sembrava di conoscerli (ero scema forte eh!) ho iniziato ad ascoltare la loro musica e me ne sono innamorata poi col tempo sempre di più . Mi ha fatto da colonna sonora in tante situazioni e certe poesie le sento tanto mie che sembra quasi le abbia scritte io in prima persona.
Quando non mi fu possibile iniziare il terzo anno di scuola, le cose tra me e R. iniziarono a cambiare. Io lavoravo e non potevo avere tutto quel tempo che avevo invece prima. Avevamo conosciuto poi dei ragazzi e ci uscivamo la domenica...erano le prime cotte, i primi innamoramenti, i primi baci...tutto molto innocente. Il mio ragazzo di allora si chiamava M.... magro, biondo, occhi chiari...lei invece non si decideva su un paio. Le cose tra me e M. si stavano facendo più serie di quello che pensavo e ad un certo punto a me sembrava mancasse l'aria...lui aveva iniziato a venire in casa, io frequentavo la sua, mi aveva regalato la fedina, i suoi genitori mi vedevano già come nuora ...Io sentivo però che c'era qualcosa che mi frenava e in tutti i sensi se mi avete capito...avevo messo dei paletti sempre più fitti fino a quando mollai tutto e lo lasciai.
Finì all'ospedale con un esaurimento nervoso e depressione e, dopo un incontro fra i miei genitori e i suoi, mi convinsero a tornarci insieme almeno fino a quando non si fosse ripreso un po'. Fecero leva sui miei sensi di colpa. E lo stronzo cosa fece? A maggio lo lasciai io, a giugno ricominciammo a vederci e a ottobre mi lasciò lui per mettersi con la mia amica R. con cui stava già assieme però dall'inizio dell'anno senza che io ne sapessi nulla. Fantastico no?! Non persi nulla comunque...resta l'amaro più che altro per un'amicizia in cui credevo veramente. Poi c'era anche il problema dei miei...per loro avevo portato troppo presto in casa un ragazzo e non "stava bene" ...chissà cosa pensavano parenti e conoscenti ..."tua cugina è ancora insieme invece al suo ragazzo"... che esempio dai a tua sorella....insomma tutte queste menate.
Avevo 17 anni ed ero incazzata col mondo e con me stessa. 
Fino al 12 dicembre.
E questa è un'altra storia.
Grazie per gli auguri e la musica.

LA MAGGIORE ETA'
Chissà da dove era tornata nei miei pensieri quell'estate
e le tue grida spensierate
le confidenze che ti leggevo negli occhi
e così semplice sembrava il nostro amore un po’ rubato
in quel sobborgo di quartiere dove la luce non era di casa.
Forse la mia maggiore età ti fece perdere la testa
e anch'io lasciai dietro di me l'ingenuità quando parlavo di te
e fui per primo ad impazzire con il tuo corpo immacolato
cercando di sembrarti adulto quel tanto che avevo sempre sognato.
Com'era grande il nostro amore
 tu una bambina per capire che la tenerezza che ci accolse
 fu come un fiore colto in primavera
come facevi a non sentire da un mio silenzio,
o con parole le ansie che in certi momenti mi portavano un velo nel cuore.
E chissà per cosa cancellai dai miei pensieri l'espressione del tuo viso
e quel tuo modo un po' svanito che mi ritorna negli occhi
certo non fu una cosa giusta lasciarsi andare anche in quell'ora
e poi non fu una cosa giusta dopo l'amore dirti è tutto finito.