domenica 30 settembre 2012

telefoni...misteri

Credo di aver fatto qualcosa ai telefoni e alle poste...non solo le mail arrivano e vengono quando vogliono, ma adesso succede anche col telefonino: msn e chiamate fanno i matti. I messaggi arrivano il giorno dopo di quando mi sono stati mandati e i miei non partono nemmeno, sono irraggiungibile o col telefono spento.
Ho gia delle brutte giornate...ci si mette anche posta e telefono e vado in tilt.
Ho sistemato le orchidee nella  piccola serra... il giardiniere l'ha gia spostata tre volte... e sta sostituendo la tela nailata con dei pannelli trasparenti in modo che possa tenere bene il calore. Stamattina c'erano 20 gradi...non male tenendo conto che fuori eravamo sui 12/13.
Le orchidee apprezzano... ecco i bocciuoli di due cattleya e la passiflora che finalmente riesce a fiorire visto che l'ho messa in un vaso e non la sposta più.




Ricami: vado avanti con la striscia di Claudia. Ieri sera ho iniziato il ribes e oggi lo finisco assieme all'uva. Poi mi disegno il ciclamino e le pere e termino anche questo cuscino.
Sono abbastanza stanca e nervosa, ricamare mi rilassa e mi impedisce di mettere le mani al collo di qualcuno. Ho dei libri da leggere e me ne sono arrivati altri quattro...ma la sera crollo, forse anche a causa del nervosismo.
A chi vuole leggere un bel libro, ecco qui un titolo
LADRA DI CIOCCOLATA di Laura Florand

Cade Corey è la figlia del principale produttore di barrette di cioccolato americano; Sylvain Marquis è il più raffinato chocolatier di Parigi. Lei vorrebbe mettersi in affari con lui, ma lui non intende svendere la sua arte a un colosso industriale. Lei però è disposta a tutto pur di creare un nuovo prodotto dal sapore inconfondibile e raffinato, in grado di accrescere la fama del suo già popolarissimo marchio, persino a rubare le ricette dell’ostinato e affascinante chocolatier. Presto la notizia che una ladra di cioccolato si aggira per le strade di Parigi rimbalza di giornale in giornale, fino al New York Times, portando così nuovi clienti al negozio, ma mettendo in serio pericolo la reputazione della donna. Tuttavia, in guerra e in amore non ci sono regole…



Un romanzo divertente e sensuale, che vi trascinerà nel mondo affascinante e irresistibile del cioccolato,conquistandovi con i sapori e i colori di uno degli ingredienti che rendono il mondo un luogo migliore…
A me piace quello al latte e a voi?



Sal dei Tre: 30 settembre 2012

Ecco qua le foto dei nostri sal aggiornati ad oggi 30 settembre 2012.
C'è chi, come me, ha aggiunto pochi punti...chi ha gia finito uno dei ricami...chi è ancora fermo alle prime crocette.
Ma, donne mie, visto che nei miei sal vige l'anarchia più totale...VA BENE COSI'!!!!!!!!



ANTONELLA  ( Bent Creek, LOVE) :



CLAUDIA  (Just Nan, CHRISTMAS RIBBONS)

MARINELLA  (Bent Creek, LOVE)



KTY ( Bent Creek, BLUE)


BARBY (Bent Creek, BLUE)



MIMMA ( Bent Creek, BLUE)

MARIA (Bent Creek, LOVE)


ILARIA (Bent Creek, LOVE)

VARLA (Bent Creek, BLUE)




MARINA ( Tre)

IVANA (Just Nan, CHRISTMAS RIBBONS)


BARBARA ( Bent Creek, LOVE)


ENRICA ( Bent Creek, LOVE e BLUE )



DENISE ( Bent Creek, BLUE )



mercoledì 26 settembre 2012

una mostra particolare

Oggi è una giornata uggiosa, il sole ogni tanto fa capolino dalle nuvole e c'è una cappa di afa e umidità che ti sfianca.
E' in giornate come questa che mi chiuderei in camera oppure me ne andrei una giornata al mare, da sola, e non è detto che domani non riesca a farlo. Ho bisogno di una pausa, di un attimo da dedicare solo a me stessa per ricaricare le pile.
La scorsa settimana nell'altra chiesa del mio quartiere ( eh si perchè abbiamo anche due chiese in 500 metri) c'era la sagra parrocchiale. Niente giostre...non è più di moda...ma stand gastronomico, pesca, bancarelle varie, pedanE per ballare e una mostra di foto. Foto che mi hanno fatto tornare indierto con la memoria e che, in parte, mi hanno messo addosso tanta malinconia. L'incontro davanti a queste immagini poi con una persona che non vedevo da anni e che ha innescato un'altra serie di ricordi e di situazioni lontane, mi ha messo al tappeto definitivamente.

Fino a quarant'anni fa, il quartiere di Mortise era uno solo.

A ridosso della stazione ferroviaria di Padova era una delle strade che portavano in periferia senza dover per forza attraversare la famigerata Stanga...un crocevia di sei strade che ancora adesso è la porta d'ingresso che ci porta nel centro della città. Ci venni ad abitare nel 1963, nel casello ferroviario di cui ho gia parlato qui.
A quel tempo c'era la chiesa, l'asilo, l'ambulatorio, tre alimentari, una latteria,
 la macelleria di cavallo Coppiello, un meccanico, l'orologiaio...e tantissimi campi tutto intorno.
E ogni fotografia mi riporta una immagine lontana, un viso, un ricordo. In una delle foto che ritrae una prima comunione col parroco di allora Don Guerrino, mi sono riconosciuta : la tunica e una bambina inconfondibile  che era a scuola con me mi hanno fatto controllare bene e mi sono vista mezza nascosta sulla sinistra.




E assieme al pettegolissimo silvano sono partiti  i : ti ricordi?...

Mi ricordo quando andavo in chiesa...donne e bambine col velo sui banchi di destra mentre i maschi erano sulla sinistra e venivamo rimproverate dalle suore quando giravamo la testa per incrociare lo sguardo dei ragazzetti che a loro volta ricevevano i rimbrotti dagli adulti.

Mi ricordo la sagra....quella vera, con le giostre, i banchetti con i dolci e lo zucchero filato, la pista dell'autoscontro, i giochi che venivano organizzati come la corsa coi sacchi, la rottura delle pignatte, l'albero della cuccagna.  La domenica poi c'era la classica e famosa corsa ciclistica per ragazzi organizzata dalla polisportiva Zanon di Cadoneghe.

Mi ricordo la scuola... la mia scuola elementare Silvio Pellico: si iniziava alle 8,30 e si finiva alle 12,30. La mia prima maestra , Giovanna Zorzi, che mi ha fatto amare così tanto la lettura. E il grembiule nero col fiocco rosa o azzurro che doveva essere sempre ben annodato.

Mi ricordo il pettegolissimo che a carnevale si travestiva da zorro e col cavallo bianco di Paccagnella girava per le strade con lo scodazzo di noi bambinetti  vestiti da fatine o da cowboy.

Mi ricordo don Mario Stella che ci portava al cinema parrochiale dopo che eravamo andati tutti alle funzioni pomeridiane.

Mi ricordo quando giocavamo ai quattro cantoni sul sagrato della chiesa, i giochi nelle sere d'estate sul piazzale con le mamme o le nonne sedute poco distante a controllarci...senza paura, senza il terrore di orchi o del male, che c'era pure allora per carità, ma che era tenuto ben lontano da noi ragazzini da un codice d'onore e di regole morali che tutelavano i bambini.
Di quel mondo è rimasto ormai poco o niente.
Sono cambiati gli usi, le mode e le abitudini di vita e si sono perse tante, troppe tradizioni. I rapporti umani sono diventati più superficiali o sono scomparsi addirittura per lasciare il posto all'indifferenza e alla diffidenza nei confronti dell'altro. Non abbiamo più tempo per tante cose e la sicurezza delle nostre case e delle nostre strade è da tempo venuta meno. E non facciamo nulla per riappropiarci della nostra cultura e della nostra civiltà. L'apertura verso nuove culture e religioni diverse non deve cancellare la nostra. Non si può in una scuola elementare non festeggiare il natale per "rispetto" degli altri ...Dovremmo cercare di convivere assieme rispettandoci e rispettando. Ma succede sempre meno, sembra che ci si vergogni delle nostre origini, della nostra fede, della nostra storia.
Non buttiamole via e insegnamole ai nostri figli e ai nostri nipoti.
Il futuro deve avere delle solide basi nel passato e nelle nostre radici cristiane. 


domenica 23 settembre 2012

finalmente i cuscini

Oggi mi sono fatta forza e con un occhio al giardiniere che sta montando la serra e un altro alla macchina da cucire, ho terminato i cuscini che ormai si confezionavano da soli.
Sono i ricami della bellissima striscia da tavola di Claudia: 20 quadrati ricamati a punti classici che con fiori o frutta percorrono tutte e quattro le stagioni.  Non ero sicura di riuscire e allora, invece di rovinare un bel po' di lino, ho preferito iniziare su un piccolo quadrato...e ho fatto le margherite....e poi le primule...e le violette...

Il piccolo quadrato non bastava più e allora ne ho iniziato un altro...così invece di una striscia ho pensato a dei cuscini
Ecco qua i primi tre, niente di che...ma carini.

Ho finito anche il canovaccio col cagnone ...punto catenella e erba, niente di complicato

e il libriccino per isabella

domani inizio gli altri due soggetti della striscia: ribes e uva e vado avanti coi sal...

sabato 22 settembre 2012

e serra sia...

Ho brontolato fino a perdere la voce, ho tirato fuori mille problemi...ma alla fine il giardiniere ha preso la serra. E' una serra intermedia e quindi le orchidee che potrò metterci dentro non saranno tantissime e devo riuscire a creare la giusta umidità e aereazione, ma se ci metto un poco di impegno dovrei farcela.
Le orchidee sono figlie dell'aria e della luce e vederle fiorire mi da una enorme soddisfazione.
In questi giorni le sto "preparando" al rientro: ho cambiato il bark, ho tolto le parti secche o danneggiate, concimate e messe su una lunga panca posta sotto la finestra della cucina e riparata dal terrazzo.
E ripulendole ho trovato le prossime nuove fioriture: due cattleya, una cambria e tre phaleonopis.



Le mie orchidee su zattera stanno bene, quella che mi ha regalato Ivana è lievitata ma anche il mio primo tentativo sembra sia riuscito bene e continua a crescere.


Se volete vedere delle vere meraviglie e delle fioriture spettacolari andate nel suo blog. Ci sono orchidee spettacolari ...credo ne abbia 150?...E le hoya...Anche queste piante sono stupende. Io ne ho solo due : la Hoya Carnosa e la Hoya Bella. Vediamo se riesco a prenderne delle altre...quelle scure le adoro!


queste hoya non sono splendide???



 Leggendo la poesia che mimma ha messo nel suo blog per salutare l'autunno, oggi ho sfogliato dei vecchi libri di scuola e ho trovato questi pochi versi che mi sono piaciuti tantissimo ...

L'estate è finita


Sono più miti le mattine
e più scure diventano le noci
e le bacche hanno un viso più rotondo.
La rosa non è più nella città.
L'acero indossa una sciarpa più gaia.
La campagna una gonna scarlatta,
Ed anch'io, per non essere antiquata,
mi metterò un gioiello.
(E. Dickinson)




ed è iniziato l'autunno...

E' iniziato l'autunno...quest'anno mi mette malinconia.
Stasera ho trovato modificato il layout del blog...e non riesco a tornare alla vecchia. E' successo anche a voi?
I Sal continuano e si aggregano nuove amiche. Come ho scritto ad Alessandra ... nel  mio sal è anarchia totale, nel senso che c'è la più ampia libertà di scelta e di tempi.
In questi giorni ho ricevuto le foto dei ricami di
 Marinella

 Ivana

BARBY

 
e questi sono i miei...li sto portando avanti tutti e tre




Ieri pomeriggio ho iniziato a preparare i quadrati per fare i bellissimi ricami di Claudia in una tovaglia...ho visto che il retro mi viene abbastanza bene e allora ho pensato assieme a mia sorella di abbinare ai cuscini, un copritavola di lino .

Nei prossimi giorni inizio anche questo lavoro...sarà un continuo battibeccarsi perchè non ci troviamo mai in sintonia con colori e posizioni, ma alla fine il lavoro prenderà vita piano piano.
Per rifarmi dei fiori ormai defunti, ho fatto un giretto nel vivaio in cui vado di solito e mi sono portata a casa tre cattleya ( non so il colore) e un dendrobium nobile bianco visto che il mio  dopo tre anni di onorata carriera e fioritura, si è completamente seccato in questa torrida estate. E ho trovato una pianta che non avevo mai visto, o meglio l'avevo vista ma a prezzi proibitivi ...una clematis Pixie
Non perde le foglie durante l'inverno, al contrario delle solite clematis e ha questi fiori verdi/biancastri che fioriscono in marzo/aprile/maggio. Il giardiniere è gia stato avvisato delle pene se solo oserà toccarla o spostarla.
Questo invece è la Rosa del Deserto...una pianta grassa molto bella ...


Prima di portare al riparo le piante grasse le ho pulite tutte, cambiato la terra  ...non vi dico le spine...e preparato le piantine nuove che in primavera dovrebbero essere pronte. E domani pianto i bulbi, sperando non inizi a zappare.